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Le collaborazioni che scelgo sono quelle che fanno bene all’anima.






    Scrivo per cercarmi, non per spiegarmi. Scelgo il silenzio quando il rumore è facile. Se pubblico, è perché le parole non mi lasciano scelta. Non mostro tutto, non taggo tutti. Preferisco suggerire, non dichiarare. Ogni immagine è un frammento, ogni frase una soglia. Entro in punta di piedi nel feed, per lasciare tracce, non impronte. La mia estetica è coerenza, la mia biografia è sintesi. Nel mio profilo si racconta ciò che scrivo, non ciò che vivo. Perché in fondo, scrivere è già svelare abbastanza.”